Gli impianti fotovoltaici “ad isola“, o stand-alone sono utilizzati per elettrificare utenze fuori mano. Ove sia sconveniente, sia economicamente che dal punto di vista impiantistico, portare le ordinarie linee di energia elettrica. In questi impianti è necessario immagazzinare l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici utilizzando batterie per garantire continuità di energia anche di notte o quando non c’è il sole. Un impianto stand-alone è composto da: pannelli solari, inverter, regolatore di carica e batterie. Essendo un sistema totalmente autonomo, vanno dimensionate le batterie di accumulo, componente essenziale dell’impianto, in quanto è demandato ad esse il compito di accumulare l’energia elettrica richiesta nelle ore di buio. I regolatori di carica hanno la funzione di regolare il flusso energetico da e verso le batterie, con il compito di evitare loro danneggiamento a seguito di scarica-carica profonda. Il dimensionamento deve essere accurato per identificare, a seconda del sito di installazione, la potenza dei moduli fotovoltaici in funzione della loro capacità di caricare il pacco batterie, la capacità di accumulo di queste e le caratteristiche dell’inverter ai fini di alimentare il carico.
Il regolatore di carica ha il compito di preservare l’efficienza delle batterie e prolungarne la vita attesa attraverso varie funzionalità:
- Ricarica a corrente e tensione controllata delle batterie;
- Ricerca del punto di massima potenza del campo fotovoltaico;
- Stacco del campo fotovoltaico dalla batteria in caso di voltaggio inferiore a quello utile a quest’ultima;
- Stacco del campo fotovoltaico dalla batteria in caso di ricarica totale;+
- Stacco dei carichi elettrici dalla batteria in caso di scarica profonda.
